Brano: [...] segretario nazionale ebbe inizio la cosiddetta “era Starace”, un lungo periodo di trasformazione e assestamento del fascismo che venne a coincidere sempre di più con il “mussolinismo”.

La valutazione dell’operato di Starace è stata unanimemente negativa, specie nei giudizi dei “nostalgici” che tendono ad attribuire al

lo zelante collaboratore di Mussolini responsabilità decisamente superiori rispetto al ruolo da lui effettivamente svolto. Scriverà Attilio Tamaro: la sua nomina alla segreteria del P.N.F. « deve essere considerata come funesta per il partito fascista, perché quel giorno incominciò l’attività deM’uomo, che, con i suoi grandi errori, fu tra gli elementi che contribuirono alla dissoluzione della potenza del regime ».

Certamente l’uomo non era un genio: « sempre impettito, con gli occhi neri aguzzi, i capelli tirati e impomatati », Starace aveva scarsa intelligenza politica, una mentalità da militare fanatico, e aveva fatto della fede nel “duce” una vera e propria religione. Non nascondeva il proprio disprezzo per la cultura (« vi dovre[...]